La Regione siciliana interviene sulla notizia di una discarica a Lentini, su cui avevano espresso contrarietà diversi sindaci. Il riferimento è al progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi da realizzarsi in Contrada Scalpello nel comune proposto dalla società Gesac srl.
L’assessorato all’Ambiente spiega che Il provvedimento di Via “non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, bensì va considerato unicamente come parere endo procedimentale ambientale propedeutico all’acquisizione di tutte le altre autorizzazioni e pareri ricompresi nella procedura di Paur”. E ricostruisce il caso: il 21 maggio 2020 la società Gesac ha fatto istanza per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur). Il 25 agosto successivo è stata data comunicazione dell’avvenuta pubblicazione per gli Enti e le amministrazioni competenti. Il 6 ottobre è stata avviata a fase di consultazione pubblica ed il progetto è stato trasmesso alla Commissione Tecnica Specialistica per le Autorizzazioni Ambientali di competenza regionale che il 14 aprile 2021 ha emessi il Parere Istruttorio Intermedio (PII) con il quale vengono richieste integrazioni e chiarimenti e inoltre viene richiesto alla società di ricomprendere nell’istanza la procedura di V.Inc.A. (Valutazione di Incidenza Ambientale).
Il 5 maggio 2022 viene avviata la fase delle Conferenze di servizi a conclusione delle quali i verbali, unitamente a tutti i pareri espressi dagli Enti coinvolti, sono stati trasmessi alla Cts per il parere conclusivo propedeutico al provvedimento di Via e V.Inc.A. Con nota del 10 luglio 2024 la Cts, tenuto conto del progetto e di tutti i pareri acquisiti nel corso delle conferenze di servizio sia essi favorevoli che non favorevoli, ha trasmesso parere favorevole conclusivo di compatibilità ambientale e di valutazione di incidenza n. 357/24 del 28 giugno 2024 con 26 condizioni da ottemperare.
A seguito del parere favorevole è stato emesso DA 290/Gab del 24 settembre 2024 recante giudizio positivo di compatibilità ambientale e di incidenza ambientale con 26 condizioni ambientali da ottemperare.” Il provvedimento di Via – spiega l’assessorato all’Ambiente, “non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, bensì va considerato unicamente come parere endo procedimentale ambientale propedeutico all’acquisizione di tutte le altre autorizzazioni e pareri ricompresi nella procedura di Paur”.
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