Presentato al circolo Alaimo “Leontinoi, una fusione indispensabile”, progetto che mira alla fusione dei Comuni di Lentini e Carlentini.
La conferenza organizzata dal presidente del Circolo Alaimo di Lentini, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico interessato ad ascoltare quella che è stata presentata come la visione di una nuova città, che coinvolge oltre 40mila residenti, con servizi unificati, risparmi e infiniti vantaggi per i cittadini. Al tavolo dei relatori il presidente dell’associazione Leontinoi Giancarlo Manoli, la segretaria Cristina Stuto, Nello Neri con le sue riflessioni sociali, politiche e giuridiche, Franco Valenti con il suo excursus storico Leontini e il suo territorio.
“Abbiamo parlato del progetto che mira alla fusione dei Comuni di Lentini e Carlentini- dichiara il presidente Manoli – illustrando i numerosi benefici in termini di contributi straordinari statali, di risparmio per i costi della politica, di ottimizzazione dei costi di manutenzione, di riduzione dei costi sul servizio di raccolta dei rifiuti con il conseguente alleggerimento della TARI per tutti i cittadini e per le imprese, del risparmio sui costi burocratici. Inoltre i benefici che si potrebbero trarre dal punto di vista della maggiore attrattività e della maggiore competitività del Comune unico, a dimostrazione del fatto che la fusione costituirebbe un vantaggio non solo per l’ambito pubblico ma anche per quello privato (turismo, economia, attività produttive, iniziative di volontariato, esperienze solidali). Abbiamo concluso sostenendo che unire le città di Lentini e Carlentini è un atto di coraggio che non riguarda le amministrazioni attuali ma riguarda i nostri figli e i nostri nipoti. Una grande opportunità per le future generazioni perché il potenziale della due città è alto, ma il potenziale della città unica di Lentini e Carlentini è altissimo, diventeremmo la città più importante della provincia dopo il capoluogo”.
“L’unione tra Lentini e Carlentini – dichiara la segretaria Cristina Stuto – è un’ipotesi che viene discussa da tempo, ma senza risultati. Forse, oggi, i tempi sono maturi affinché qualcosa accada. È bene che se ne parli, che ci sia un confronto e una riflessione attenta e puntuale sulle varie tematiche ed opportunità che ne scaturiscono, perché il nostro futuro lo possiamo e dobbiamo costruire assieme”.
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