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Lentini, tornei e gare in memoria del giovane studente scomparso. Il prof.Castro : “lo sport vince su tutto”

Su iniziativa  dei docenti di attività motoria Damiano Castro e Salvatore Vecchio, l’istituto comprensivo Vittorio Veneto Riccardo da Lentini guidato dall direigente Francesca Liotta, organizza un memorial per mantenere vivo il ricordo dell’alunno prematuramente scomparso

Per tenere vivo il ricordo di Gabriel, giovanissimo studente prematuramente scomparso, i docenti di attività motoria dell’istituto comprensivo Vittorio Veneto Riccardo da Lentini, guidato dalla dirigente Francesca Liotta, organizzano un memorial. Largo dunque a tornei  di calcio, basket e pallavolo che si svolgeranno in primavera nei  plessi Riccardo da Lentini e Aletta nelle ore pomeridiane. Le finali delle gare si disputeranno nel  centro sportivo Ventimiglia Sport Center.

Le attività scolastiche riprendono e riportano tutti noi alla normalità– ha detto il prof. di educazione fisica Damiano Castro –  ma non smettiamo di pensare al nostro piccolo angelo, studente modello e benvoluto,  amato, intelligente, educato , rispettoso degli altri e bravo a livello didattico, in tutte le materie. Era un amante dello sport e il giorno prima della sua scomparsa era arrivato secondo alla corsa campestre che gli avrebbe consentito di partecipare alle finali. Lo sport ha sempre trasmesso messaggi positivi, inclusivi, di aggregazione, di benessere e oggi più che mai i nostri giovani hanno bisogno di valvole di sfogo, di evasione dai problemi della vita quotidiana. Gabriel aveva trovato nello sport e nella scuola il suo benessere.   Probabilmente qui trovava quell’affetto e attenzione che i giovani cercano. Per esperienza personale ai miei studenti  cerco di trasmettere i valori dello sport, inteso come  salvagente. Il gioco dunque non per vincere ma come motivo di aggregazione, per divertirsi, per evadere. In vista del memorial rivolgo l’appello ai cittadini, rappresentanti di  associazioni affinchè chiunque possa donare targhe e trofei in memoria del nostro alunno. Alimentando la vita cerchiamo di non pensare alla morte. Gabriel purtroppo non tornerà tra noi, ma potrà continuare a vivere nei nostri gesti. I  nostri ragazzi sono pronti a scendere in campo mettendoci il loro cuore”.

 


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