Condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione Lorenzo Anello, ritenuto responsabile del tentato omicidio di S. C. lentinese di 30 anni. Il giovane, assistito dall’avvocato Junio Celesti, la scorsa settimana aveva ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico e, contestualmente, il consenso del pubblico ministero Carlo Enea Parodi all’accesso alla pena concordata. Ad applicare la condanna è stato il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, davanti al quale è comparso l’imputato
I fatti risalgono al mese di maggio, in particolare alla notte dei festeggiamenti in onore di S.Alfio. Secondo la ricostruzione dei fatti, quella notte dopo un acceso diverbio il giovane ferì a colpi di arma da fuoco la vittima per poi dileguarsi fra la folla dei fedeli Avviate le indagini, la Polizia di Stato di Lentini subito dopo l’accaduto, eseguì il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa, nei confronti del diciannovenne anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.
Anello fu tradotto nella casa circondariale di Cavadonna su disposizione del giudice per le indagini preliminari con l’accusa di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia il legale difensore di Anello aveva chiesto la derubricazione del reato in lesioni gravi e soltanto la scorsa settimana è riuscito ad ottenere l’applicazione del patteggiamento con il quale il diciannovenne ha rimediato la condanna che dovrà scontare in regime di domiciliari.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni