“Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una comunicazione inesatta e fuorviante, nel tentativo di tranquillizzare o addirittura accaparrarsi, non un successo ma il fallimento di una comunità: la perdita definitiva dell’autonomia della storica scuola Vittorio Veneto e la proroga di un ulteriore anno per l’Istituto Superiore A. Moncada, (anche se nelle loro dichiarazioni troviamo “non sarà aggregato, né sottodimensionato e manterrà la propria autonomia”… autonomia di cosa? se era già in reggenza)”. A parlare è l’ex assessore all’Urbanistica, l’architetto Cristina Stuto la quale attraverso una nota diffusa ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che riguarda la perdita dell’autonomia dell’istituto Comprensivo Vittorio Veneto evidenziando anche le azioni e le scelte politiche attuate dalla Giunta del Patto Civico come la scuola media statale Marconi.
“Eppure la Vittorio Veneto – prosegue l’architetto Cristina Stuto – in riferimento agli interventi Pnrr già programmati, sarà rigenerata: dal punto di vista architettonico e funzionale, grazie al finanziamento di 9.618.702 euro per “lavori di adeguamento sismico e realizzazione degli impianti dell’edificio principale”, intervento reso possibile in termini tecnici anche grazie al D.R.S. n.5476 del 04 dicembre 2023 dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, che lo dichiara “bene di interesse culturale” ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. 42 del 22/01/2004 e ss.mm.ii. (un iter lungo di ricerca, di archivio, che ha visto, nei mesi precedenti l’azzeramento della Giunta del “Patto Civico”, un lavoro svolto in sinergia tra la Soprintendenza di Siracusa e gli uffici dell’Assessorato ai Beni culturali fino ad allora di mia pertinenza); dal punto di vista urbanistico e sociale, grazie ai “Lavori di manutenzione straordinaria di Villa Marconi – Lavori di arredo urbano” di 660.000 euro (DIP approvato con D.G.M. n.90 del 09 maggio 2023 e progetto definitivo approvato con D.G.M. n.144 del 29 agosto 2023 – Giunta del “Patto Civico”). La Vittorio Veneto quindi continuerà ad esistere come patrimonio storico, ma sarà privata della sua essenza di polo culturale, di presidio di legalità e fucina di artisti per la nostra Città, come da giorni la popolazione scolastica continua a denunciare. Ma a Lentini accadono cose belle, di cui, ahimè, però non si parla. Nessuno, purtroppo, vi parla di visioni, di azioni e scelte politiche attuate dalla Giunta del “Patto Civico” che hanno avuto e che avranno, se qualcuno ne darà seguito, una ricaduta sul nostro territorio, su Lentini. Nessuno vi parla di ex scuola media statale Marconi … Ebbene lo faccio io, perché è di bellezza che voglio parlarvi. L’ho già accennato durante la conferenza stampa del 14 dicembre 2023, che oggi Lentini può vantarsi di avere un progetto architettonico valido, sia dal punto di vista formale, che funzionale ed estetico, ma anche di innovazione sociale, all’avanguardia e sostenibile. Entriamo nel dettaglio. Con D.P.C.M. del 17 dicembre 2021 pubblicato nella G.U. n.41 del 18 febbraio 2022 recante come titolo “Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale”, il Comune di Lentini risulta beneficiario della somma di € 95.362,61, per la messa a bando di premi per l’acquisizione di proposte progettuali, come si evince dalla Tabella A in allegato. Ed è così che a gennaio 2023, con la nomina del RUP arch. Giuseppa Castro (Determina n.1 del 5 gennaio 2023), con l’atto di indirizzo proposto da questo, ormai, ex Assessore e accolto dal resto della Giunta del “Patto Civico” (approvato con D.G.M. n.23 del 27 gennaio 2023), e la contestuale approvazione del DIP (documento di indirizzo alla progettazione), con D.G.M. n.24 del 27 gennaio 2023, si dà avvio alla procedura aperta telematica, gestita da Asmel Consortile attraverso la piattaforma Asmecomm, per il concorso di progettazione in 2 gradi inerente “l’intervento di riqualificazione e rigenerazione della porzione di spazio urbano compreso tra Via Agnone e via Etnea mediante la demolizione della ex scuola denominata “Marconi” e realizzazione di un nuovo complesso edilizio multifunzionale”. Sappiamo tutti che la Ex Scuola Media Statale G. Marconi fu oggetto di un ultimo importante intervento di adeguamento strutturale dopo il violento terremoto del 13 dicembre del 1990, che i lavori furono appaltati dalla Prefettura di Siracusa, ma che da detto appalto, a seguito di varie vicissitudini con l’impresa appaltatrice, scaturì un contenzioso con successivo abbandono del cantiere e lavori mai completati. Ormai ridotto a rudere, abbandonato a se stesso, in totale degrado, smembrato, violato e saccheggiato da continui atti vandalici, non ne rimane che un vivo ricordo di ciò che ha rappresentato negli anni di formazione dell’adolescenza di tanti lentinesi. L’idea di fondo che ci ha spinti verso questa scelta è stata quella della sfida, necessaria per il nostro territorio, della concezione di un nuovo genere di bene comune, di una infrastruttura che possa essere un vero e proprio attore sociale, capace di realizzare processi virtuosi di rigenerazione culturale, urbana e sociale in grado di tessere relazioni nell’ottica della collaborazione e della condivisione di una pluralità di soggetti, costituendo, allo tempo stesso, un piano di sviluppo per la città. Pensare e proiettare Lentini nel futuro significa rappresentare l’immagine e l’identità di una storia unica, nella quale cultura, territorio, beni culturali e paesaggistici siano fondamentali e in relazione tra loro. Ecco perché la demolizione dell’edificio esistente dovrà lasciare spazio alla costruzione ex novo di un edificio, di un Polo Multifunzionale, da destinare ad un nuovo centro di aggregazione, che comprenda spazi ricreativi, formativi e di sviluppo del territorio, che sia dotato di ampi spazi e strutture agili, facilmente intercambiabili, in cui attività musicali e sportive (polo formativo musicale e centro sportivo) e di promozione e valorizzazione del territorio (community hub o “spazi del possibile”) siano presenti e capaci di generare un dinamismo culturale, di coesione sociale e di inclusione, con una forte attenzione alle nuove tecnologie multimediali ma soprattutto ai nuovi modi di stare insieme e di essere comunità. La 1° fase, da febbraio a maggio 2023, riguardante il progetto di fattibilità tecnica ed economica, ha visto la formazione di una graduatoria provvisoria, su base di criteri ben definiti, con l’ammissione di 5 progetti alla fase successiva. Da giugno a settembre 2023, si è esaurita la 2° fase, dove la Commissione ha esaminato i progetti esecutivi pervenuti e la documentazione amministrativa allegata, così da poter stilare una proposta di aggiudicazione provvisoria, pubblicata sulla piattaforma Asmecomm, il tutto secondo quanto disposto nel bando disciplinare di concorso. Ottenuta la verifica finale, da parte di ASMEL, di tutta la documentazione pervenuta, è con Determina n.41 del 13 dicembre 2023 del Coordinatore del 4° Settore (N. 1294 Registro Generale del 14 dicembre 2023) che viene approvata, in via definitiva, la graduatoria di merito di seguito riportata: – 1° classificato – Cmc progetti studio tecnico associato con un premio di 48.000 euro – 2° classificato – Eidos Consulting srl con un premio di 10.000 euro – 3° classificato – E. Alberghina, L. Maci, M. Pappalardo, E. Sava, S. Bosco _ con un premio di 10.000 euro. Il primo classificato ha soddisfatto tutti i requisiti e criteri espressi nel bando di gara, presentando un manufatto che si configura come un “paesaggio abitato”, una sorta di edificio giardino polifunzionale di interscambio tra l’interno e l’esterno, che riesce ad armonizzare le diverse funzioni richieste presenti al suo interno, circondato da un parco urbano che assolve la funzione di connettore e attrattore. Ma di tutto questo, ad oggi, non se ne sa nulla! Tranne l’accento posto, qualche settimana fa, dai terzi classificati, perché alcuni di loro sono tecnici e professionisti, stimati, attivi e presenti nel nostro territorio, a cui faccio i miei sinceri complimenti per la qualità e l’essenza del progetto presentato. Così come mi sento di ringraziare gli uffici preposti, il Coordinatore del 4° settore Salvatore D’Anna, il RUP arch. Giuseppa Castro e tutta la Commissione esaminatrice per l’impegno profuso. Spero vivamente che si tenga fede all’impegno che l’Assessore, a nome di tutta la Giunta del “Patto Civico”, in accordo con la Commissione esaminatrice e il RUP preposto, avevano preso mesi fa, cioè quello di presentare alla Città i progetti vincitori con una mostra d’architettura curata ad hoc, affinché tutta la cittadinanza possa comprendere, visionare e, al contempo, interagire con i protagonisti indiscussi di questo iter procedurale, che ci ha permesso di portare un ottimo risultato per la nostra comunità. Il mio auspicio più grande è che il nuovo Assessore di riferimento prenda a cuore questa tematica, senza preconcetti, che lo faccia per il solo bene della città e che si metta subito a lavoro nel tentativo di captare un finanziamento che possa permettere la realizzazione dell’opera stessa, affinché non rimanga solo un bel progetto sulla carta. Il mio impegno sarà, come detto in altre occasioni, quello di un occhio vigile sulle dinamiche che interessano il mio territorio, con il fare che mi contraddistingue, costruttivo e propositivo”.
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