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Lentini, reso noto il contenuto dei report denuncia inviati alla Procura dall’opposizione consiliare

La conferenza è stata organizzata dai Consiglieri di opposizione rappresentanti del PD, Forza Italia, M5S, Per Lentini

Conferenza nei locali della saletta Elite organizzata dai Consiglieri di opposizione del PD Ciro Greco, Corinne Valenti, Forza Italia Davide Marchese e Diletta Pericone, Maria Cunsolo del M5S e Salvatore Ippolito Per Lentini. L’incontro è stato fissato per comunicare ai cittadini il contenuto della denuncia presentata alla procura della Repubblica e della Corte dei Conti, sulle criticità  ambientali riscontrate, al fine di accertare eventuali responsabilità da parte di amministratori e consiglieri comunali che hanno votato alcuni atti. Nel report illustrato dai Consiglieri si fa riferimento alla  situazione di degrado ambientale, al piano industriale di gestione integrata dei rifiuti urbani per  espletare la gara per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per la durata di sette anni. Piano che, secondo quanto hanno dichiarato i Consiglieri di opposizione, “è stato accantonato dall’amministrazione che ha  provveduto a prorogare il servizio alla ditta attualmente in carica per ben 4 volte”.” La città è molto sporca- hanno dichiarato – le lamentele dei cittadini sono costanti e il costo del servizio – nonostante il regime di proroga – aumenta spropositatamente. L’amministrazione, infatti, a inizio luglio ha proposto al Consiglio Comunale un piano economico finanziario che ha programmato un incremento del costo del servizio di circa il 25%”.

Durante la conferenza si è parlato della chiusura degli eco punto comunali i cui lavori annunciati non sarebbero stati avviati. Affrontato anche l’argomento  Tari .“Le proposte – continuano i consiglieri di opposizione – lasciavano inalterato il costo del servizio alla cifra di € 5.162.036, 00 ma prevedevano un piano tariffario Tari per la copertura del servizio di soli € 4.498.046 con un eccedenza di € 663.990,00 che veniva caricata sul piano Tari 2025 e sugli anni successivi giustificandolo con l’applicazione del “limite massimo” di incremento  fissato dalle recenti direttive ARERA. In tal modo, tuttavia, non veniva più garantita la copertura integrale del servizio per l’anno 2024 disattendo la norma che regola la  TARI”. Al termine è stata comunicata la decisione  da parte dei presenti di aver firmato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. La stessa sarà sottoposta al resto dei Consiglieri di opposizione per il raggiungimento del numero valido per la presentazione.


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