Eseguita l’autopsia ieri nell’istituto di medicina legale di Tor Vergata, la salma di Margaret Spada potrebbe rientrare a Lentini in serata. Il primo esito comunicato subito dopo l’esame autoptico indica che la ragazza sarebbe morta “per arresto circolatorio in un quadro di sofferenza acuta” ma di fatto non chiarisce del tutto le cause del decesso, che emergeranno solo all’esito degli esami istologici e tossicologici.
La giovane è deceduta il 7 novembre scorso dopo l’anestesia somministrata in uno studio medico di viale Pavese a Roma scelto dai Social per sottoporsi ad un intervento chirurgico per rimodallere la punta del naso.
Ieri a Roma ad attendere i primi risultati c‘erano i genitori e la sorella, l’avvocato di fiducia Alessandro Vinci e il consulente di parte, il medico legale Cascio dell’Università di Catania. Fuori dall’Istituto l’avvocato Vinci ha dichiarato che ancora non ci sono certezze e che si aspettano ulteriori analisi. “L‘unica certezza che abbiamo è che Margaret non c’è più”- ha detto – ad oggi non abbiamo rievute scuse da parte dei medici”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni