Sull’utilizzo delle somme, pari a 5 milioni di euro destinati al Comune di Lentini, per i disagi causati dai lavori per la realizzazione dell’autostrada Ragusa Catania, i Consiglieri Comunali di minoranza Ciro Greco, Corinne Valenti, Davide Marchese, Diletta Pericone, Maria Cunsolo e Salvatore Ippolito hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione dei rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine, delle organizzazioni sindacali e di categoria, delle associazioni e dei soggetti collettivi portatori di interessi diffusi.
“Con delibera del C.I.P.E. (Comitato Interministeriale della Programmazione Economica) del 17 marzo 2020- scrivono i Consiglieri Comunali firmatari della richiesta – che ha approvato il progetto esecutivo del nuovo collegamento viario con caratteristiche autostradali fra Ragusa e Lentini – è stato disposto che a beneficio dei Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte verranno realizzate alcune opere di compensazione territoriale per i disagi causati dai lavori per la realizzazione dell’arteria stradale. A tal scopo – dispone la delibera C.I.P.E. – è stato istituito un Tavolo Tecnico per stabilire la misura qualitativa e quantitativa di tali opere. Si è appreso che, in attuazione della delibera in oggetto, è stato sottoscritto dai sindaci dei comuni interessati e dai rappresentanti dell’A.N.A.S. un accordo di massima che assegna al Comune di Lentini una cifra pari a circa 5 milioni di euro di interventi sul territorio. Tali interventi non scaturiscono da una progettualità intrapresa dall’attuale amministrazione ma sono una ricaduta a vantaggio del territorio programmata e stanziata dal Governo Nazionale nel 2020 per compensare gli effetti negativi dei lavori autostradali. Si tratta di somme che, se correttamente investite nell’ambito di un piano di sviluppo concertato e condiviso, possono essere utili a realizzare interventi migliorativi della qualità della vita e di una fetta dell’economia cittadina. Costituirebbe un grave vulnus per la vita democratica della città e per la trasparenza amministrativa il fatto che il sindaco e l’amministrazione decidessero di farne un uso discrezionale e arbitrario senza tenere in alcuna considerazione le sollecitazioni, gli spunti e le proposte che possono provenire dai soggetti protagonisti della vita politica, sociale, economica e culturale della nostra comunità.
Per queste ragioni, allo scopo di sollecitare un confronto aperto e trasparente sulla destinazione da dare a queste risorse e di evitare un uso estemporaneo che non sia il frutto di una programmazione concertata, trattandosi di problematica di carattere generale di rilevante interesse per la città, riteniamo necessario e indispensabile la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione dei rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine, delle organizzazioni sindacali e di categoria, delle associazioni e dei soggetti collettivi portatori di interessi diffusi in modo da sviluppare un confronto e una discussione che coinvolga l’intera città sull’utilizzo corretto di questi finanziamenti”.
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