Non si arresta la protesta del “Comitato Civico per la Difesa del Territorio” atta a contrastare la scelta dell’assessorato Regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità ‐ Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana, che con i Decreti n. 243‐244 del 22 febbraio 2024 e n.329 del 27 febbraio 2024, autorizza oltre 50 Comuni delle province di Trapani, Palermo e Messina, a scaricare i loro rifiuti indifferenziati presso l’impianto TMB (trattamento meccanico‐biologico) della Sicula Trasporti situato al confine con il territorio di Lentini.
“I giorni passano – dichiarano i rappresentanti del comitato – e la situazione diventa ogni giorno più preoccupante, perché migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati, ormai da settimane, vengono trasportati, ammassati e lavorati a meno di 2 km, in linea d’area, dal centro urbano di Lentini.
I cittadini di Lentini, Carlentini e Francofonte sono stanchi di subire continue aggressioni al proprio territorio e alla propria salute, stanchi di perdere gli affetti più cari colpiti da malattie di origine tumorale, stanchi di sentirsi la pattumiera della Sicilia. Il “Comitato Civico per la Difesa del Territorio”, rappresentativo dell’intera comunità, formato dalle tante associazioni, da liberi cittadini e dai rappresentanti di gruppi consiliari, a cui hanno aderito anche le amministrazioni locali di Lentini, Carlentini e Francofonte, è proiettato ad andare avanti. Abbiamo richiesto con nota congiunta, a mezzo PEC, in data 22 aprile 2024, ai tre Presidenti del Consiglio Comunale di Lentini, Alessandro Vinci, di Carlentini, Giuseppe Carnazzo e di Francofonte, Giuseppe Vinci, di convocare, nei tempi più brevi possibile, un Consiglio Comunale congiunto dei tre comuni e aperto, per discutere di emergenza ambientale che investe il nostro territorio. Alla richiesta hanno dato tutti e tre grande disponibilità. Ricordiamo che il Consiglio Comunale di Lentini, presieduto dall’Avv. Alessandro Vinci, su richiesta di otto consiglieri comunali, in data 4 aprile 2024, con punto posto all’ordine del giorno, si è espresso votando all’unanimità “la revoca” di tali decreti, obiettivo primario perseguito proprio dal Comitato, che auspica lo stesso risultato anche per i Comuni di Carlentini e Francofonte”.
Il prossimo passo sarà chiedere udienza all’assessore regionale ai Rifiuti Roberto Di Mauro. Nel frattempo, la protesta del Comitato Civico per la Difesa del Territorio prosegue a pieno ritmo. È stato concordato con le amministrazioni di Lentini, Carlentini e Francofonte, facenti parte del comitato stesso, un giorno denominato “FIRMA‐DAY” dove sarà possibile andare a firmare contemporaneamente nelle piazze principali delle tre città.
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