“La chiusura dell’impianto di TMB (Trattamento Meccanico Biologico) della Sicula Trasporti in contrada Coda Volpe a ridosso del centro urbano di Lentini, dovuta alla presenza di rischi per la salute e per l’ambiente, conferma pienamente tutte le preoccupazioni espresse e ripetute più volte dal Comitato Civico per la Difesa del Territorio e rafforza le ragioni della protesta e della contestazione promosse dalla popolazione lentinese”. E’ quanto dichiarato da Italo Giordano segretario del Partito Democratico, Maria Cunsolo del Movimento 5 Stelle, Leandro Di Mari, Sinistra Italiana-Alleanza Verdi Sinistra, Antonino Landro di Sinistra Futura firmatari di una nota congiunta.
“In particolare – continuano i rappresentanti del centro sinistra di Lentini – tali preoccupazioni sono state manifestate nella seduta aperta del Consiglio Comunale di Lentini del 20 magio scorso alla presenza dell’Assessore Regionale all’Energia e ai Rifiuti Roberto Di Mauro, esponente politico del Movimento per l’Autonomia. Contribuisce a rendere ancora più allarmante il contesto il fatto che la chiusura dell’impianto scaturisca da un provvedimento giudiziario del GIP del Tribunale di Catania. Aver consentito, come ha fatto l’Assessore Di Mauro, anche a oltre 50 comuni delle province di Trapani, Palermo e Messina di scaricare i loro rifiuti indifferenziati nell’impianto di contrada Coda Volpe ha certamente contribuito ad accrescere la pericolosità del sito a discapito della salute dei cittadini che abitano nelle aree circostanti. Le rassicurazioni date in quella seduta dall’Assessore Di Mauro si sono rivelate prive di ogni fondamento e, alla luce di quanto è accaduto e sta accadendo in queste ore, appaiono sempre più una vergognosa presa in giro. A questo si aggiunge che, sino ad oggi, nessun provvedimento che autorizzi la riapertura dell’impianto di TMB di Trapani è stato preso (nonostante l’impegno assunto dall’Assessore) a dimostrazione del fatto che i rischi per la salute e l’ambiente permangono anche lì.
E’ legittimo, a questo punto, supporre che la mancanza di controllo sull’indice respirometrico dell’impianto possa aver determinato che i nostri cittadini in questi mesi respirassero veleni senza esserne consapevoli. Come rappresentanti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di Sinistra Italiana-Alleanza Verdi Sinistra e di Sinistra Futura del nostro territorio riteniamo che quanto accaduto è molto grave e non possa rimanere senza conseguenze e costituisce un gravissimo atto di prepotenza nei confronti dell’intera nostra comunità. L’Assessore Roberto Di Mauro ha ingannato la città di Lentini, si è dimostrato incurante della salute dei nostri cittadini e della salubrità del nostro ambiente e del tutto indifferente e insensibile alle fondate preoccupazioni espresse dal Comitato Civico per la Difesa del Territorio. Ha tenuto una condotta impropria rispetto al delicato ruolo che ricopre. Per queste ragioni riteniamo che debba compiere un atto di rispetto nei confronti dei nostri cittadini e della nostra comunità rassegnando le dimissioni dalla carica. E’ questo l’unico atto che deve alla città di Lentini e ai suoi abitanti”.
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