Alla nota congiunta a firma dei Consiglieri Comunali Efrem Sanzaro e Maria Grazia Culici, puntuale è arrivata la replica del portavoce in Consiglio del PD, Ciro Greco. “Ho letto la scomposta e nervosa nota congiunta dell’assessore Efrem Sanzaro e della consigliera Maria Grazia Culici Cardello – dichiara Greco – Con riferimento alle accuse infondate che muove all’indirizzo della parte politica che io rappresento, ritengo necessarie alcune precisazioni. Va premesso che l’assessore Sanzaro non è affatto un esponente civico ma è un soggetto politico vicino alla Lega di Matteo Salvini che ha palesemente sostenuto sia alle elezioni regionali del 2022 (a fianco dell’ex deputato Giovanni Cafeo) sia alle elezioni europee del 2024 (a sostegno dell’europarlamentare Raffaele Stancanelli nella stessa lista nella quale era candidato il generale Vannacci). Non so perché nasconda le sue simpatie politiche per la Lega, probabilmente perché egli stesso ne prova vergogna. Invece di farci conoscere il contenuto del suo operato come assessore – anche perché, a parte qualche passerella in giacca e cravatta, la città non si è accorta della sua esistenza – Sanzaro, insieme alla consigliera Culici Cardello, si avventura a citare atti e situazioni risalenti a oltre 15 anni fa accusando il “Partito Democratico” di Lentini e la sua classe dirigente di “essersi assunti la paternità dell’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio nel 2009” e di “aver contribuito a creare un ecomostro” (così scrivono). I due buontemponi non si sono accorti che questa litania la città la ascolta ormai da anni e non ha mai portato fortuna elettoralmente a chi la sostiene e la diffonde perché tutti i cittadini sanno perfettamente che a rilasciare le autorizzazioni per l’ampliamento della discarica è stato il governo regionale. Nel caso in specie tutti sanno che la responsabilità maggiore in quella vicenda è dell’allora governo di Raffaele Lombardo, il quale è la massima espressione del “Movimento per l’Autonomia” che è alleato di Sanzaro e Culici Cardello nell’attuale giunta Lo Faro (della quale alleanza si professano peraltro orgogliosi). Mi chiedo una cosa, però: se Sanzaro ha quest’idea del PD e del suo gruppo dirigente come mai nel 2021 si è candidato al Consiglio Comunale nella lista promossa dal “Partito Democratico”? Nel 2021 non la pensava così? E’ stato folgorato sulla “via della poltrona ad ogni costo”, come è accaduto al sindaco Lo Faro che dopo aver fatto la campagna elettorale a fianco dei massimi dirigenti locali e regionali del “Partito Democratico” adesso li accusa di aver fatto danno alla città? La verità è che ancora una volta siamo di fronte a un episodio di mero trasformismo e opportunismo politico mal mascherato: si cambia idea e veste politica pur di perseguire la propria convenienza e il proprio tornaconto. Altro che bene della città!
Nello stesso comunicato – continua il Consigliere Greco- inoltre, ci si accusa di aver avuto responsabilità di governo in passato in questa città e di continuare a batterci (cosa che abbiamo sempre fatto) per la trasparenza, la legalità e i diritti dei cittadini. Anzitutto ricordo – prima a me stesso e poi agli altri perché la memoria è corta – che se vuole fare un processo agli oltre venti anni di governo cittadino del centrosinistra la signora Culici Cardello deve iniziare a farlo prima di tutto a se stessa avendo fatto parte come assessore della giunta dell’allora sindaco Salvatore Raiti. Probabilmente lo ha dimenticato. Aggiungo, tuttavia: è una colpa avere il consenso dei cittadini e aver ricevuto più volte da loro il mandato ad amministrare la città? E’ una colpa aver servito la comunità sempre con trasparenza, rispetto della legalità, onestà e professionalità? E’ una colpa non aver mai ricevuto né una condanna né un avviso di garanzia e avere il coraggio di fare denunce pubbliche a testa alta e con la schiena dritta? A me – ed evidentemente a tanti altri che ci onorano del loro appoggio e del loro sostegno – questo non sembra. Invece di arrampicarsi negli specchi nei quali dovrebbe piuttosto riflettersi l’assessore Sanzaro farebbe bene a dare alcune spiegazioni alla città sulla sua attività di assessore in Comune che ormai ricopre da quasi un anno. Cito solo alcuni esempi. Da assessore al personale vuol far sapere come mai gli impiegati comunali non hanno ancora percepito il pagamento delle produttività degli anni 2019, 2020 e 2021 e si stanno organizzando per intraprendere un’azione legale contro il Comune? Ricordo a Sanzaro che il suo predecessore in meno di due anni ha sbloccato e messo in pagamento le produttività per gli anni 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, ha approvato il nuovo contratto decentrato adeguando lo stipendio dei dipendenti ai nuovi parametri inflazionistici e ha corrisposto loro 10 anni di arretrati contrattuali. Da assessore allo Sport vuol fare sapere come mai la manutenzione degli impianti sportivi è totalmente inesistente e la loro gestione assolutamente carente? Ha un piano per recuperare le strutture sportive in abbandono o aspetta una manna dal cielo? Da assessore all’informatizzazione vuol fare sapere quale utilizzo ha fatto del milione di euro di finanziamenti PNRR ottenuti nel settore dal suo predecessore? Da assessore alle politiche sociali vuol fare sapere che fine ha fatto il progetto del “PON Città Medie” che è stato trasmesso lo scorso marzo e di cui era stata annunciata l’operatività entro il 30 giugno di quest’anno? Da assessore alle Politiche comunitarie vuol fare sapere che fine ha fatto il progetto SIRU – circa 50 milioni di finanziamenti europei – che la precedente amministrazione aveva avviato in sinergia con altri 8 comuni del circondario? Da assessore all’Associazionismo vuol fare sapere che fine hanno fatto i fondi per la democrazia partecipata? Da assessore al Patrimonio vuol fare sapere come è finita con il censimento dei beni del Comune per metterli in dismissione? Cosa sta facendo per gli immobili di via Gela per i quali era stata discussa pure una mozione in Consiglio Comunale? Mi fermo qui perché l’elenco sarebbe troppo lungo e non mancheranno occasioni per un confronto su tutti i ritardi, le inadempienze e la mancanza di trasparenza che questa amministrazione sta accumulando in ogni giorno nel suo cammino. Concludo dicendo che prima di dare giudizi sugli altri bisogna imparare a essere onesti con se stessi e con la città. Concetto che tanti sconoscono perché troppo impegnati a cercare il pelo nell’occhio altrui (che tante volte non c’è) al punto da non accorgersi della trave presente nel proprio”.
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