Il liceo Classico Gorgia compie 70 anni. In occasione dell’anniversario della fondazione si costituisce ufficialmente l’associazione “amici del liceo classico Gorgia” cui fanno parte ex allievi e quanti, tra dirigenti, docenti e personale hanno lavorato in questi decenni nell’Istituto. A spiegare nei dettagli la nascita dell’associazione e la motivazione che ha spinto i soci ad aderire al progetto è il dirigente scolastico dell’istituto superiore Gorgia Vittorini, Vincenzo Pappalardo attraverso una lunga nota.
“Per quanto banale possa apparire, non tutti i Licei sono uguali– esordisce il dirigente scolastico Vincenzo Pappalardo – Pena e delizia per milioni di studenti che li hanno frequentati, i Licei, o se vogliamo ogni scuola superiore, resta nella vicenda personale di ciascuno il tassello fondamentale che segna, nel bene e nel male, gli anni in cui si diventa adulti e si strutturano le scelte importanti che danno corpo alla personalità e all’identità, anche professionale, della persona. Per questa ragione, non vi è chi non conservi di quegli anni la memoria, le foto sbiadite, le amicizie che si rinfocolano negli anniversari di diploma che contano, la riconoscenza e, anche nel peggiore dei casi, la nostalgia per gli anni comunque più belli della nostra vita.
Vi sono Licei però che hanno la sorte di saper uscire fuori dalle vicende personali di chi li ha frequentati, entrando nell’immaginario collettivo di una comunità come qualcosa di più: il patrimonio collettivo di tutti, anche di chi non ha avuto la fortuna di viverli e di fregiarsi di un diploma là conseguito.
Un patrimonio immateriale, fatto della fierezza per gli uomini che “ce l’hanno fatta” e che là hanno imparato i modi, le parole, i segreti per il successo che hanno avuto; e che perciò rappresenta il riscatto per l’intera comunità, anche per quelli che non ce l’hanno fatta ma che in quelle scuole trovano comunque l’orgoglio di appartenenza e la speranza per i figli. Un patrimonio anche materiale, che si lega a un Edificio che diventa bene primario di tutti, che identifica in maniera essenziale la città, tale che essa non riesce a pensarsi senza di esso e senza che esso conservi in eterno quella fisionomia e quella funzione: il Liceo, dove chi conta ha studiato e lavorato, dove si può continuare a studiare e lavorare col conforto di avere il meglio, dove i riti e le liturgie essenziali al riconoscimento culturale di una società possono svolgersi e celebrarsi.
Il Liceo Gorgia di Lentini, che quest’anno celebra i 70 anni dalla fondazione, ha la sorte di rappresentare, per la sua comunità, il retaggio simbolico che raccoglie lo sviluppo sociale moderno di questa città.
Un retaggio che riassume la storia di Lentini, che al Gorgia resta inestricabilmente legato ai suoi spazi – la presidenza di Sebastiano Addamo, le aule dove insegnò Manlio Sgalambro – al punto che, quando si è voluta conservare la memoria della giovanile presenza in città di Giovanni Falcone, è parso naturale trovare in quell’edificio il luogo più adatto a conservarne i cimeli e i ricordi.
Per tutte queste ragioni, il Liceo Classico Gorgia di Lentini non è solo una scuola.
Pare giusto, perciò, nel momento in cui ci prepariamo a celebrare i 70 anni della sua fondazione, avviare la costituzione di una Associazione di Amici che raccolga gli ex allievi e quanti, tra dirigenti, docenti e personale hanno lavorato in questi decenni nell’Istituto. Si darà così corpo a un sentimento di appartenenza che è diffuso nella città e che può raccogliere anche quanti, dopo anni di studio e di lavoro al Gorgia, sono poi andati via, senza dimenticare le lezioni di vita e di lavoro ricevute nel Liceo Classico di Lentini.
Le associazioni di Ex allievi e amici sono diffuse nelle scuole di più antica tradizione europee. Esse raccolgono il senso di riconoscenza per la formazione coltivata e trasmettono il lascito dei valori culturali, morali, civici che le grandi scuole riescono a coltivare.
L’Associazione che nasce a Lentini deve essere lo scrigno che conserva la migliore eredità accumulata dalle tante generazioni che si sono succedute nel Liceo Gorgia: un’eredità di valori morali e civili innanzitutto ma anche di passione per le idee di libertà, di dignità umana e di pace che sono il portato più significativo dell’ultimo settantennio di storia e cultura italiana.
E deve essere uno stimolo costante per l’Istituto Gorgia Vittorini, che oggi raccoglie quell’eredità in anni difficili nei quali sembrano venir meno presupposti essenziali di convivenza; e la società europea sembra voler sprofondare in un irrefrenabile desiderio di dissoluzione.
Con questo spirito, l’Istituto che dirigo saluta la costituzione di questa Associazione di Amici del Gorgia e si accinge a celebrare i 70 anni della fondazione del Liceo Classico, nella certezza che solo così le ricorrenze possono sfuggire al rischio delle liturgie vacue e stantie ed essere, invece, pillole di giovinezza rivitalizzanti che ridanno fiato al senso autentico delle istituzioni che hanno saputo costruire progresso e civiltà”.
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