L’Aula approva la variante al progetto per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia. Francofonte futura: “amministrazione irresponsabile

 “Il sindaco ha una visione chiara: vincere facile, indebitando i cittadini”. Esordiscono così i Consiglieri Comunali di opposizione Ilaria Palermo, Gaetano Navanteri e Nuccio Randone del gruppo politico Francofonte Futura, guidato da Valentina La Rocca a seguito l’approvazione da parte dell’Aula di una variante al progetto per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia in via della Vittoria.  E accusano l’amministrazione di superficialità e irresponsabilità.

“Il costo dell’operazione ?- continuano –  Un mutuo da 4.360.000 euro, da ripagare con i soldi dei cittadini, grazie alla Cassa Depositi e Prestiti. Questa scelta è frutto di una valutazione completamente sbagliata e rappresenta una mossa politica che pesa come un macigno sulle tasche dei cittadini. Nessuno nega che le opere pubbliche siano necessarie, ma “ci sono altri modi” per realizzarle. Cosa ci aspetta con questo progetto? Una scuola modernissima, certo, ma per chi? Solo per i bambini della fascia 3-6 anni, mentre gli altri studenti rimarranno in edifici fatiscenti, carenti di servizi essenziali. Non si tratta solo di inefficienza, ma di un errore madornale di gestione. E come se non bastasse, il costo finale dell’opera rischia di arrivare a quasi 7 milioni di euro. Di questi, 4.360.000 saranno finanziati con un prestito che graverà esclusivamente sui cittadini di Francofonte. Un prezzo salato per una scelta scellerata. E qui sorge una domanda inevitabile: se era necessario fare debiti, non sarebbe stato più sensato destinarli alla manutenzione straordinaria delle scuole già esistenti? Invece di inseguire il sogno di una struttura all’avanguardia, ci si sarebbe dovuti concentrare sulle vere priorità della comunità: garantire a tutti gli studenti un ambiente scolastico dignitoso e sicuro. In segno di protesta contro quella che defininiamo  “una scelta politica irresponsabile”, noi di Francofonte Futura durante la seduta del 2 ottobre abbiamo  abbandonato l’Aula. Il messaggio è chiaro: l’opposizione non mollerà e sarà pronta a combattere questa gestione finanziaria fino alla fine”.