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Lentini, ecco “Una stanza tutta per sé”: per accogliere le vittime di violenza con discrezione e riservatezza

Il progetto è stato sviluppato grazie a un protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’associazione “Soroptimist International Italia”

Nei locali della stazione Carabinieri di via Etnea a Lentini, è stata inaugurata stamane la  “Stanza tutta per sé” dove nella massima discrezionalità e riservatezza  le donne vittime di violenza di genere, stalking, maltrattamenti,  saranno ricevute.

Nella  stanza confortevole e accogliente, separata dagli uffici,  gli incontri saranno tenuti  da qualificati operatori specificamente formati ai quali le vittime  potranno rivolgersi con fiducia  per denunciare le proprie storie di violenza e richiedere  anche protezione per i propri figli. L’iniziativa nasce da un progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza realizzato in sinergia con Soroptimist. Il taglio del nastro, preceduto dalla benedizione di padre Cascio è stato seguito dalla scopertura di una targa.

Alla cerimonia presenziata dal  Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Siracusa, Tenente Colonnello Sara Pini, ha preso parte il comandante della compagnia di Augusta, Capitano Luca Pisani, il comandante della stazione di Lentini, luogotenente Silvio Puglisi, vertici delle forze dell’ordine locali. Con loro il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, il vice sindaco di Carlentini Pino Carnazzo,  dirigenti, docenti e studenti del liceo Vittorini Gorgia, dell’istituto alberghiero Moncada ai quali è stato affidato il servizio di accoglienza, Nervi Alaimo  che hanno donato alcuni dipinti destinati all’arredo della stanza. E poi ancora il sostituito procuratore di Siracusa, Violetta Leonardi, l’associazione nazionale carabinieri guidata dal presidente   Sebastiano Leonardi, autorità civili e religiose, Adriana Macchi presidente  dell’associazione Soroptimist International italia, Valeria Pagano presidente  del club di Siracusa.

Durante il suo intervento, il Tenente Colonnello Sara Pini ha evidenziato l’importanza che riveste l’iniziativa  ringraziando le socie che hanno contribuito alla realizzazione della stanza all’interno della caserma di Lentini.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto una stanza tutta per se – ha detto il Tenente Colonnello Pini – sviluppato grazie a un protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’associazione Soroptimist International Italia. La data scelta per l’inaugurazione coincide convenzionalmente con l’inizio della primavera e si è voluto così richiamare simbolicamente il parallelismo con la rinascita della natura e quella della vittima quando trova il coraggio di parlare e denunciare la propria situazione. Oggi inauguriamo una stanza per l’ascolto delle vittime, un ambiente sicuro e accogliente pensato per garantire il massimo rispetto e sostegno a chi trova il coraggio di denunciare violenza, abusi e difficoltà. Questo spazio rappresenta un concreto passo avanti nel nostro impegno quotidiano per la tutela dei più deboli. Non è solo un simbolo ma uno strumento per accogliere e proteggere ci si rivolge a noi. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la società civile è un valore fondamentale per costruire una comunità giusta e solidale. Viviamo in  un’epoca in cui il fenomeno della violenza, in particolare verso donne e minori,  continua ad essere una realtà dolorosa e inaccettabile. Come Carabinieri siamo chiamati non solo a contrastare questi reati  con determinazione ma ad offrire un punto di riferimento sicuro per chi ha bisogno di aiuto. Il contrasto alla violenza nei confronti delle fasce deboli è una delle tematiche che l’Arma dei carabinieri tratta con gli studenti nell’abito del protocollo per la diffusione della cultura della legalità.  Il contributo fornito dai ragazzi all’iniziativa di oggi, rappresenta un  esempio concreto di come ognuno di noi sia coinvolto nel contrasto alla violenza. Ringrazio i ragazzi delle scuole per il loro contributo, il comandante della stazione luogotenente Silvio Puglisi e i suoi carabinieri per l’impegno quotidiano profuso in particolare nel delicato settore del contrasto alla violenza di genere. Un pensiero a tute le persone in difficoltà che in questa stanza troveranno un luogo sicuro dove essere ascoltate con rispetto e professionalità “ .

A seguire gli interventi incisivi del sostituto procuratore Violetta Leonardi, di Adriana Macchi, presidente del Soroptimist International d’Italia, dei dirigenti scolastici, studenti.

 


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