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In vista del congresso Fratelli d’Italia esclude Cardillo e Bonaccorsi alla candidatura per il coordinamento di Carlentini e Lentini

Ad esprimere il disagio sono lo stesso Carlo Cardillo insieme a Nazareno Nicotra e un folto numero di tesserati dei Comuni di Carlentini e Lentini

In vista dei congressi per il rinnovo dei coordinatori dei circoli, che si celebreranno a breve, Fratelli d’Italia boccia la proposta di candidare Salvatore Bonaccorsi quale coordinatore del circolo di Lentini e dell’avvocato  Carlo Cardillo alla guida di Carlentini, intesa come alternativa alle ricandidature degli attuali coordinatori Antonio Pino  e Seby Rossello.

In conseguenza dell’esclusione delle candidature, da noi proposte, come alternativa a quelle di Antonio Pino su Lentini e di Seby Rossello su Carlentini, con grande rammarico prendiamo atto della impossibilità di poter partecipare democraticamente allo sviluppo ed al radicamento del nostro partito nel territorio dei ridetti comuni della zona nord della provincia”. Ad esprimere il disagio sono lo stesso  Carlo Cardillo insieme a Nazareno Nicotra e ad  un folto numero di tesserati dei comuni di Lentini e Carlentini che, contrariamente a quanto accaduto, ritenevano il partito di Fratelli d’Italia un’aggregazione volta alla valorizzazione delle nuove e importanti risorse, aperto e inclusivo, dotato di una dinamicità democratica finalizzata a servire al meglio le esigenze dei cittadini.

L’assenza di congressi reali – prosegue Carlo Cardillo –  mette di fatto alla porta praticamente i due terzi dei tesserati nell’annualità 2024. Infatti a fronte di circa 270 tesseramenti effettuati nei comuni di Lentini e Carlentini, ben 170 nuovi tesserati non hanno avuto la possibilità di partecipare ad un confronto democratico stante l’assenza di un reale congresso e la definizione praticamente a porte chiuse degli organi partitici. È evidente che tale atteggiamento esclusivistico continuerà a generare debolezza nel partito e, al contempo, l’esito di tutte le tornate elettorali locali, come avviene ormai ripetutamente nei due Comuni in occasione delle amministrative,  rischia di essere ancora una volta quello  di non riuscire nemmeno a raggiungere la soglia di sbarramento utile per l’elezione di alcun rappresentante nei rispettivi Consigli Comunali. Per questi motivi, non possiamo condividere una scelta che vada nella direzione dell’ulteriore mortificazione del partito. Andiamo avanti, sempre nel rispetto e nell’amore della bandiera di Fratelli d’Italia, per un vero cambiamento di fatti e non di parole, con un’azione aperta e di coinvolgimento del territorio, ma soprattutto degli iscritti”.


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