Uno sportello per l’ascolto delle vittime di violenza sarà istituito a Carlentini, grazie ad una iniziativa promossa dall’amministrazione comunale.Un’equipe di professionisti metterà a disposizione professionalità ed esperienza nel lavoro a contatto con donne in difficoltà. Lunedì 4 dicembre il sindaco Giuseppe Stefio incontrerà il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Industriale in occasione di un incontro al quale parteciperanno anche i rappresentanti dei Servizi Sociali comunali e delle associazioni che si occupano del fenomeno legato alla violenza di genere. “C’è del sommerso che noi dobbiamo contribuire a tirare fuori – dichiara il sindaco – L’ iniziativa dello sportello d’ascolto al quale stiamo lavorando da mesi, contribuirà a fornire supporto, a infondere coraggio e forza a quelle donne che purtroppo subiscono violenza psicologica e fisica. Il tutto con il massimo appoggio da parte delle Istituzioni. Dalle statistiche emerge che Carlentini non registra numeri preoccupanti. Ma questo non significa che il fenomeno non sia presente. In ordine ai dati registrati possiamo confermare che il fenomeno della violenza è stato generato da carlentinesi non di nascita ma di adozione. In questo progetto stiamo coinvolgendo anche le scuole affinchè mettano a disposizione un’ora per ascoltare i giovani studenti i quali avranno l’opportunità di comunicare eventuali disagi”.
Sul fenomeno della violenza di genere, l’amministrazione comunale ha preso posizione promuovendo un’altra iniziativa con il coinvolgimento degli studenti. “ Si tratta della realizazione di un logo – conclude il sindaco Stefio – per il quale gli studenti stanno lavorando. Una commissione di esperti stabilirà il logo ritenuto idoneo . La politica ha l’obbligo di tenere in considerazione determinati segnali. La Giunta ha già deliberato l’atto attraverso il quale il Comune prende posizione contro il fenomeno della violenza.Il logo, una volta scelto, dovrà essere apposto in tutte le manifestazioni che si svolgeranno a Carlentini”.
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