In tendenza

Carlentini, protesta dei cittadini contro l’installazione di un’antenna della telefonia in piazza Diaz: ma c’è chi è d’accordo

Nei locali del circolo di Conversazione, alcuni rappresentanti delle associazioni si sono incontrati  per illustrare le ragioni della raccolta firme

Totale dissenso contro l’installazione  di un’antenna sul lastrico di un edificio di piazza Diaz. E’ quanto manifestato dai cittadini e dalle associazioni appresa la notizia della imminente collocazione di un’antenna della telefonia Iliad nel centro cittadino.  Il primo incontro si è svolto nei locali del circolo di Conversazione di piazza Diaz in presenza di alcuni  rappresentanti delle varie associazioni locali come Avis, Pro Loco  e tanti cittadini che hanno avviato una petizione popolare affinchè anche il proprietario dell’immobile che ha concesso l’utilizzo della sua abitazione, faccia un passo indietro. “A Carlentini succede di tutto. Può succedere anche di trovarsi in pieno centro della città, nella centralissima Piazza Diaz una bella antenna di 6 metri con vista piazza , parabole comprese. Cose che non accadono nemmeno a Catania o Siracusa. Questo non può  succedere a Carlentini . Da domani in piazza e nelle associazioni i cittadini potranno firmare la  petizione popolare contro l’installazione di una antenna telefonica in piazza Diaz .

Nelle vicinanze risiedono cittadini affetti da gravi patologie cliniche incompatibili con gli effetti dannosi prodotti dai campi elettromagnetici irradiati dai ripetitori . Inoltre non è stato considerato l’impatto paesaggistico di piazza Diaz, fulcro centrale di tutte le attività sociali, religiose e culturali della città di Carlentini e il conseguente impatto economico sul valore delle proprietà della zona.  E’ nostra intenzione salvaguardare il decoro urbano del centro della nostra città. A breve incontreremo il sindaco nella speranza che si trovi una soluzione. Non intendiamo abbassare la guardia”. 

Nella petizione che sarà inviata al sindaco e al titolare dell’immobile, i firmatari chiedono l’individuazione di siti alternativi idonei a ridurre al minimo possibile l’esposizione della popolazione residente alle radiazioni elettromagnetiche ritenendo che possa essere leso il loro diritto alla salute, alla loro integrità fisica dalla continua ed ininterrotta esposizione alle radiazioni elettromagnetiche emesse dalla stazione stessa, e il diritto a mantenere il valore delle proprietà ante-installazione,

All’amministrazione comunale – concludono i firmatari della petizione –  chiediamo che venga sospesa immediatamente l’attivazione, con conseguente sospensione e diniego al proprietario dello stabile con conseguente   revoca del contratto di concessione ad installare una antenna sulla copertura dell’immobile di piazza  Diaz n. 17

Sulla vicenda alcuni abitanti del centro storico invece hanno dichiarato di essere del tutto favorevoli all’installazione dell’antenna. ” Partiamo dal principio – sostengono alcuni cittadini – che non si può fermare la digitalizzazione, incentivata dallo Stato con esose risorse. Digitalizzazione questa che necessita dell’utilizzo del cellulare per svariate autorizzazioni ai siti anche ministeriali. Senza considerare che ognuno degli abitanti dell centro storico, ad oggi, in considerazione della mancata  copertura della rete, si trova costretto a ricorrere al telefono di casa con ulteriori aggravi di spesa. Quindi, nell’era della digitalizzazione, che ben vengano queste antenne, peraltro autorizzate da leggi europee e statali poichè incluse tra le opere di urbanizzazione primarie. A nostro parere il Comune non potrà esimersi dal concedere le dovute autorizzazioni”.

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni