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Carlentini, parte il controllo dei terreni a rischio incendi. In campo volontari di protezione civile comunale

Dai primi accertamenti effettuati, quattro proprietari di appezzamenti di terreno su cinque non sarebbero in regola

È partito in queste ore un mirato servizio di controllo dei terreni privati a rischio incendio. In campo sono impegnati le squadre di volontari del gruppo comunale di protezione civile guidati dal responsabile Manuele Cicero, dietro il  coordinamento  dall’assessore al ramo,  Enzo Scamporlino. Dai primi accertamenti effettuati,  quattro terreni su cinque non sono stati trovati in regola. Segno che i proprietari non avrebbero osservato l’ordinanza sindacale.

La legge regionale del 16 gennaio 2024– spiega l’assessore alla Protezione civile Enzo Scamporlino – obbliga i sindaci ad adottare l’ordinanza sulle misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia urbano-rurale, imponendo ai proprietari la ripulitura degli appezzamenti di terreno ricadenti nelle immediate prossimità di centri abitati, nonché  la realizzazione di una fascia tagliafuoco tale da assicurare che il fuoco non si propaghi nelle aree circostanti. Per evitare che vi siano violazioni delle obbligazioni imposte nell’ordinanza sindacale e prevenire il verificarsi di vasti incendi che ogni anno distruggono intere fasce di terreno nella valle di Metapiccola e Ruccia mettendo a rischio le abitazioni, l’amministrazione comunale ha coinvolto i volontari del gruppo di protezione civile comunale d’ausilio alla Polizia Municipale che avranno il compito di monitorare il territorio, di verificare che i proprietari dei terreni limitrofi al centro urbano, ai quali è stato notificato l’obbligo della pulizia dei terreni di loro proprietà, abbiano rispettato l’ordinanza.  Qualora dai controlli emergesse l’inosservanza delle obbligazioni a loro carico, i volontari della protezione civile comunicheranno la violazione alla Polizia Municipale mediante una relazione corredata da fotografie di luoghi. La polizia municipale, una volta accertata la mancata osservanza degli obblighi e dei divieti previsti da parte dei  proprietari, comminerà le dovute sanzioni amministrative, pecuniarie o penali”.


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