Le spiagge del litorale Jonico a cominciare da stamane ospiteranno centinaia di giovani, intere famiglie e comitive di amici che scelgono di trascorrere al mare la festa più calda dell’estate.
Chi non ha avuto la possibilità di andare in vacanza non rinuncerà di trascorrere ugualmente i due giorni di festa a costo zero. Immancabile stasera sarà il bagno di mezzanotte per i più giovani che attenderanno l’alba prima di lasciare la spiaggia. Intanto la crisi ha costretto a risparmiare anche per via dei rincari dei prezzi di frutta e verdura venduti a peso d’oro in occasione della ricorrenza. Forse non c’è da stupirsi ma è comunque un dato che fa riflettere. Colpa della crisi ovviamente e del clima di austerity che, anche per questo ferragosto, ha costretto a tirare la cinghia un po’ a tutti. Commercianti inclusi.
Ferragosto affonda le sue origini nella storia romana. A istituirlo fu Ottaviano Augusto con l’intento di celebrare il periodo successivo alla fine del duro lavoro nei campi. La ricorrenza fu assimilata dalla Chiesa Cattolica attorno al VII secolo, quando si iniziò a celebrare l’Assunzione di Maria, festività che fu poi fissata il 15 agosto. Il dogma dell’Assunzione (riconosciuto come tale solo nel 1950) stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, cioè accolta, in cielo sia con l’anima sia con il corpo.
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