Sono 236 i Comuni siciliani che a oggi non hanno provveduto ad approvare il Rendiconto di gestione per il 2023 e per i quali scatta adesso il commissariamento. L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i decreti di nomina dei commissari ad acta che svolgeranno le attività necessarie all’approvazione, assumendo le funzioni sostitutive degli organismi inadempienti fino all’approvazione da parte del Consiglio comunale.
A Carlentini, così come per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2024/2026, anche per il Rendiconto 2023 è stato nominato il commissario ad Acta Filippa D’Amato. Anche per Lentini il commissario nominato dalla regione per il rendiconto è lo stesso per il Bilancio, Giovanni Scafidi.
“Il rendiconto – sottolinea l’assessore Messina – è uno strumento necessario per l’attività contabile, attraverso il quale si verificano l’entità e le modalità con le quali le amministrazioni comunali hanno dato attuazione alle previsioni del bilancio. La legge fissa precisi termini per la sua approvazione. Il commissariamento nei confronti dei Comuni inadempienti, nonostante i numerosi solleciti, è un intervento sostitutivo obbligatorio da parte della Regione, che garantisce regolarità contabile e trasparenza nei confronti dei cittadini”.
I commissari ad acta, che appartengono al corpo ispettivo della Regione, presso il dipartimento delle Autonomie locali, al momento dell’insediamento verificheranno lo stato del procedimento.
I Comuni interessati sono 26 nella provincia di Agrigento, 16 a Caltanissetta, 30 a Catania, 11 a Enna, 64 a Messina, 54 a Palermo, 8 a Ragusa, 15 a Trapani., 12 a Siracusa ( Augusta, Avola, Buccheri, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Lentini, Portopalo, Priolo, Siracusa, Sortino).
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