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Carlentini, “donne alla pari”. L’8 marzo il convegno organizzato da Davvero e Sempre

L’evento moderato da Ilenia Condorelli affronterà il tema "donne di oggi per opportunità di domani". Ospiti cinque professioniste impegnate anche nel sociale

Venerdì 8 marzo, appuntamento alle ore 18,30,  palazzo Matarazzo ospiterà il convegno “ Donne alla Pari” organizzato all’associazione politico culturale Davvero e Sempre guidata dal presidente Giovanni Condorelli. Ospiti dell’evento “donne di oggi per opportunità di domani” Chiara Bucello con la sua testimonianza di ragazza affetta da sordità che vede le voci, portatrice di impianto cocleare, l’avvocato Caterina Marangia vice presidente del comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Siracusa. Con loro Elisa Cannone, 5 volte campionessa italiana di Karate, la psicologa psicodiagnosta Ludovica Pulvirenti e Denise Fichera, agente assicurativo specializzata in polizze per le donne. A moderare la serata Ilenia Condorelli.

Anche quest’anno – spiega la moderatrice e socia dell’associazione Davvero e Sempre – vogliamo celebrare la donna attraverso la diffusione di temi che, per quanto attuali, sono ancora poco accessibili o noti alle stesse. Lo scorso anno abbiamo parlato di prevenzione, sviluppando i temi “endometriosi”, “cancro al seno” e “papilloma virus” con importanti medici specialisti (per citarne qualcuno dr. Siscaro, dr. Trombatore, dr.ssa Caniglia, dr.ssa Vigilanza) e volontari dell’associazione A.P.E. (Associazione Progetto Endometriosi). Quest’anno avremo il piacere di parlare di Pari Opportunità con Chiara Bucello, ragazza sorda e portatrice di impianto cocleare, con la psicologa Ludovica Pulvirenti, con l’avvocato Caterina Marangia, con  la cinque volte campionessa italiana di karate Elisa Cannone e con  Denise Fichera che darà un’impronta finanziaria al tema”.

La donna– dichiara la vice presidente  dell’associazione, Giuliana Garrotto –  da sempre, lotta per ottenere una parità sociale che le è sempre stata negata a causa di una presunta supremazia dell’uomo. Abbiamo visto donne “combattere” per la parità dei sessi, per ottenere il diritto di voto, per un equo salario. Tuttavia, fino a poco tempo fa, alla televisione la donna veniva dipinta sempre come la casalinga perfetta o la principessa da salvare perché da sola non ce l’avrebbe mai fatta. La festa della donna – conclude la vice presidente  – che si celebra ogni anno l’8 marzo dovrebbe quindi portare con se un significato : la rivalsa, la rivendicazione, la lotta continua che le donne di ogni età, nazione ed epoca hanno portato avanti per affermare i propri diritti e migliorare la propria condizione nella società”.


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