In tendenza

Carlentini, al via i lavori per la valorizzazione del parco archeologico Leontinoi. La conferenza al Comune

La notizia è stata annunciata dal sindaco Giuseppe Stefio durante una conferenza a palazzo di città alla quale era presente anche il direttore del parco archeologico di Leontinoi, Carla Mancuso

Prenderanno ufficialmente il via, il prossimo 15 luglio, i lavori di riqualificazione e valorizzazione del parco archeologico Leontinoi. Ad annunciare la notizia il sindaco Giuseppe Stefio del Comune di Carlentini, ente capofila, durante una conferenza palazzo di città, preceduta da un tavolo tecnico. Erano presenti il direttore del parco archeologico Leontinoi, Carla Mancuso, funzionari della soprintendenza di Siracusa, Rup di entrambi i Comuni, assessori di Lentini, responsabili delle procedure, dell’impresa esecutrice e dei tecnici incaricati.

Nel corso dell’incontro  sono state definite  e valutate le operazioni e le strategie strettamente operative da adottare per dare avvio ai lavori di “Riqualificazione del Parco archeologico mediante la manutenzione delle infrastrutture e creazione di servizi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, così come previsto da progetto ammesso a finanziamento PNRR per un importo di 2.998.000 euro.

L’obiettivo del mega progetto del tutto innovativo e  finanziato con i fondi del Pnnr al Comune di Carlentini, consentirà di  riqualificare il parco attraverso una manutenzione delle infrastrutture e la creazione di servizi per consentire un ampio accesso e partecipazione alla cultura e alla vita sociale.

Coinvolti nell’iniziativa sono i comuni di Carlentini e Lentini e l’Ente parco archeologico. Il progetto esecutivo   è stato redatto dai funzionari dell’ufficio tecnico comunale di Carlentini, quale Ente capofila, per la manutenzione straordinaria delle strade storiche all’interno del parco archeologico Leontinoi che collegano la porta sud (Carlentini) alla Porta Nord (Lentini), la cosiddetta via Agorà, oltre alla via di collegamento dal Parco, alla Chiesa rupestre del Crocifisso fino all’area archeologica del Castellaccio  e attraversano l’intera area di proprietà di entrambi i comuni vicini.

Prevista una migliore accessibilità e fruizione dei luoghi attraverso sentieri rigenerati, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di staccionate, di punti di illuminazione e videosorveglianza, segnaletica, servizio navette elettriche,  virtual tour, aree accoglienza, sosta e relax.L’intento di questo progetto non è un mero potenziamento e rivalutazione delle infrastrutture esistenti, ma vuole creare nuovi servizi di impronta sociale e culturale per dare una nuova possibilità di trasformazione ad un’area che ha la necessità di rinascere ed essere restituita alle comunità, per diventare punto di partenza. Le scelte progettuali, infatti, avranno una ricaduta positiva su tutto il territorio. Con la realizzazione di queste opere, saranno restituiti non solo scorci di vita passata, rivisitati e rigenerati, alle due comunità, ma si potrà garantire e prevedere una crescita socio-culturale ed un incremento economico locale di investimento che trova radici attraverso la valorizzazione dei propri beni culturali e che sia in grado di migliorare la qualità della vita collettiva.

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni