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Lentini, Greco (Pd) si dimette da presidente della 2° commissione consiliare: “situazioni incresciose”

"Continuerò a svolgere i miei compiti all’interno della Commissione Consiliare esercitando il mandato ispettivo e di controllo che i cittadini mi hanno assegnato eleggendomi in Consiglio Comunale"

Il consigliere comunale del PD, Ciro Greco, rassegna le dimissioni di presidente della seconda commissione consiliare. Attraverso una nota diffusa spiega le motivazioni che lo hanno spinto ad abbandonare quell’incarico ricoperto con lo scopo  di poter dare un concreto contributo alla soluzione dei problemi della città.

A distanza di circa un anno – dichiara Greco – ho dovuto, purtroppo, constatare che nessuna collaborazione è venuta da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale per consentire alla Commissione di svolgere con responsabilità il proprio compito. Si sono, anzi, succedute situazioni incresciose che ci hanno costretto più volte a dover esprimere pareri all’ultimo momento, in condizioni di urgenza, senza essere messi nelle condizioni di approfondire in modo dovuto la documentazione e, a volte, persino senza essere forniti della documentazione occorrente per farsi una precisa idea degli atti oggetto di esame e approvazione. L’attuale amministrazione, inoltre, ha quasi sempre snobbato i lavori della Commissione: il sindaco non è mai venuto, gli assessori competenti sulle questioni oggetto di approfondimento non sono mai andati oltre a parte qualche apparizione di circostanza, la presenza dell’amministrazione è stata quasi sempre affidata al senso di responsabilità di qualche dirigente.

Non sono state rare le circostanze nelle quali direttamente io, nella funzione di presidente, ho dovuto pregare i funzionari ad essere presenti per avere qualche delucidazione indispensabile sul contenuto degli atti che stavamo per discutere. L’improvvisazione e la disorganizzazione dell’attuale amministrazione sono state scaricate irrispettosamente sul lavoro della commissione consiliare. Date queste condizioni ho ritenuto inopportuno proseguire nello svolgimento di un compito al servizio di un lavoro amministrativo che non esiste, che si limita ad affrontare solo e male le emergenze ed è carente di ogni forma di programmazione. Continuerò a svolgere i miei compiti all’interno della Commissione Consiliare esercitando il mandato ispettivo e di controllo che i cittadini mi hanno assegnato eleggendomi in Consiglio Comunale. Non mancherà all’attuale compagine di maggioranza trovare qualcuno desideroso di ricoprire qualche incarico in più per far proseguire un andazzo di immobilismo e approssimazione che non serve alla Città ma giova soltanto a coloro che debbono mantenere più a lungo possibile l’indennità di funzione che percepiscono”.


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