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Lentini, dimissioni Fangano. La replica del sindaco: “dichiarazioni pesanti, prive di fondamento, non possono passare sotto silenzio” |L'opposizione chiede le dimissioni del sindaco

“Ho accolto positivamente l’ingresso di Fratelli d’Italia in Giunta e non mi sono mai sognato di metterli alla porta”

Il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, a seguito delle dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Antonio Pino durante la conferenza stampa attraverso la quale sono state rese note le motivazioni che hanno portato l’ex assessore Rossana Fangano a rassegnare le dimissioni, con una nota ha voluto replicare, respingendo le accuse che gli sono state mosse.

“Ho ascoltato con molta attenzione le dichiarazioni fatte dal presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Lentini nella conferenza stampa, convocata per chiarire le motivazioni delle dimissioni dell’assessore Fangano. In quella sede sono state fatte dichiarazioni pesanti, prive di alcun fondamento, che non possono passare sotto silenzio. Ha parlato di scontri avvenuti sin dall’inizio del gruppo politico da Lui rappresentato con il sindaco e ha portato come esempio quello di un contributo regionale di 12.500 euro, assegnato al Comune di Lentini per organizzare il Carnevale, e “restituito” per volontà politica. Gridando, così, allo scandalo. Peccato, però, che Pino ha dimenticato – volutamente – di dire che il contributo, non essendo mai arrivato, non è mai stato restituito e che, per poterlo ottenere, avremmo dovuto, intanto, anticiparne e spenderne 30.000,00 per poi riceverne 12.500,00. L’impossibilità di poter anticipare una simile somma, non presente nel bilancio comunale, ha portato non il Sindaco ma l’intera giunta – compresa la parte politica dell’MPA che tanto ha elogiato e ringraziato-  a decidere di non poter spendere un importo che non si aveva. Pino ha parlato di una visione della Città che il suo gruppo ha e che, invece, il  sindaco non aveva”.  

“Ebbene – prosegue il sindaco Lo Faro –  tale affermazione appare quanto meno curiosa e imprudente, tenuto conto che la decisione di far entrare in giunta Fratelli d’Italia si è, necessariamente, perfezionata attraverso più incontri tra il Sindaco e i rappresentanti di questo partito, ai quali incontri ha partecipato anche Antonio Pino. In queste occasioni si è parlato di programma e di iniziative da intraprendere, concordandone la programmazione. Evidentemente in queste occasioni Antonio Pino doveva essere distratto. Tra le pochissime cose vere (due) dette dal presidente del Circolo di FdI c’è la grave situazione dell’Istituto Comprensivo “Riccardo da Lentini” in tema di disponibilità di aule – per motivazioni che partono da lontano – e la seria possibilità, manifestata nei giorni scorsi, della necessità di attuare doppi turni degli studenti. Tale pericolo è stato scongiurato nella giornata di Lunedì 9 settembre, dopo un attento sopralluogo nell’istituto e dopo aver individuato gli interventi necessari – per l’esecuzione dei quali il Sindaco, attraverso il Coordinatore Ing. Zagami, si è impegnato a provvedere – per un sereno inizio dell’anno scolastico senza i doppi turni. Il Coordinatore di FdI ha fatto un appello all’Mpa per “mettere fine ad uno scempio di amministrazione”: ebbene, se così fosse, di questo scempio di amministrazione Fratelli d’Italia sarebbe azionista per il 30%. La seconda, ed ultima, cosa vera detta da Antonio Pino è che, in Comune, purtroppo, spesso si va avanti per emergenze da fronteggiare e, per fare ciò, tutta la Giunta, ogni giorno, è impegnata insieme al  sindaco per trovare soluzioni. L’assessore Fangano aveva deleghe importanti: la Pubblica Istruzione, il Cimitero (con problematiche rimaste purtroppo irrisolte), la gestione del Contenzioso, per la quale molto si è spesa ed impegnata. Quando un sindaco nomina un assessore lo fa, oltre che per motivi politici, anche avendo la massima fiducia nella persona nominata, al punto da affidargli delle deleghe che, diversamente, potrebbe gestire lui personalmente, ed io così ho agito ogni qualvolta ho dato un incarico assessoriale e così è stato quando ho nominato Rossana Fangano”.

“Ho accolto positivamente l’ingresso di Fratelli d’Italia in Giunta – conclude il sindaco – e non mi sono mai sognato di “metterli alla porta” o di ostacolarli in alcun modo, e non posso accettare, quindi, l’accusa di avere fatto “pressioni” o “imposto limiti” o addirittura di averle impedito di lavorare. Mi duole che Rossana Fangano abbia scelto di dimettersi e di interrompere la sua collaborazione con questa amministrazione, ma non mi ritengo in alcun modo responsabile della sua scelta e non l’ho mai vessata nè le ho mai mancato di rispetto: ciò non fa parte del mio modo di pensare e di essere, di “uomo” prima che di “sindaco” e non permetto, in alcun modo, ad Antonio Pino di fare simili affermazioni. Io voglio, comunque, ringraziare Rossana Fangano per l’impegno profuso in un momento della sua vita così particolare e le auguro le migliori fortune. Quanto al suo auspicio di mie dimissioni o di mozioni di sfiducia che altre forze politiche dovrebbero promuovere, proprio le dichiarazione del suo presidente di Circolo – che ha ammesso della situazione di quotidiana emergenza gestionale – fanno chiaramente intendere che una conseguente gestione commissariale sarebbe da irresponsabili poiché comporterebbe la presenza di un Commissario inevitabilmente solo in alcuni giorni la settimana. Lentini ha già avuto esperienze simili (basta ricordare il post Francesco Rossitto) e vale, anche in questo caso, il detto: Lentini ha già dato”.


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