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Lentini, una panchina rossa in memoria di Giada nel cortile della biblioteca comunale

La richiesta, accolta dall’amministrazione comunale, scaturisce dalla volontà del papà della ragazzina scomparsa, che vive in Brianza con la famiglia, ma lentinese di origine che ama trascorrere le vacanze a Lentini

In memoria di Giada, la ragazzina figlia del lentinese Alessandro Pollara, deceduta a soli 14 anni lo scorso anno per una malattia improvvisa, nel cortile della biblioteca Comunale sarà collocata una panchina rossa. La decisione scaturisce dalla richiesta del papà di Giada, il lentinese Alessandro Pollara che, anche se viveva in Brianza dove si era stabilito con la famiglia, amava trascorrere le vacanze proprio a Lentini. L’istanza è stata prontamente accolta dall’amministrazione comunale che ha organizzato la cerimonia per la mattina di venerdì prossimo alla quale saranno presenti i familiari della piccola e le scuole di Lentini.

Giada era una ragazzina solare, sportiva, allegra,  felice di trascorrere le vacanze ogni anno a Lentini con i  nonni e i cugini – racconta il direttore  della biblioteca comunale Giuseppe Cardello – Tanto che al papà ripeteva spesso che non appena maggiorenne sarebbe venuta a vivere a Lentini. Purtroppo dall’ottobre scorso Giada non c’è più, un male improvviso e misterioso l’ha portata via. Il papà Alessandro ci ha chiesto di potere donare alla città una panchina in ricordo di Giada. L’amministrazione ha accolto con emozione la richiesta, decidendo il cortile della biblioteca comunale come luogo meglio deputato. Nella mattinata di venerdì prossimo, alla presenza del sindaco, della famiglia e delle scuole, allocheremo la panchina nel cortile della biblioteca, come grande testimonianza d’amore. Perché Lentini si può amare. La biblioteca comunale in questi anni è diventata  il centro culturale della città , luogo di condivisione, di svariate attività artistiche e culturali, di supporto didattico e accoglienza delle scuole. Quale migliore luogo per la panchina, straordinario simbolo d’amore per gli alunni e gli studenti e per tutti noi, a ricordo di una giovanissima ragazza innamorata della nostra città”.


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