C’erano anche i bimbi piccoli degli Scout a sfilare con gli striscioni in mano lungo le vie del centro, fieri di partecipare alla fiaccolata della legalità. All’evento “Legati dalla stessa legge, per dire No alla mafia” che rientra ormai nel contesto degli appuntamenti cittadini organizzato dal Gruppo Agesci Carlentini 1, hanno preso parte anche Lentini 1, Lentini 2, l’associazione forense lentinese, Masci Lentini, l’associazione Un Sorriso per la vita, Iblea Servizi, Azione Cattolica Chiesa Madre Carlentini. Il corteo al quale hanno preso parte anche il sindaco Giuseppe Stefio, il vice sindaco Michele Ruma, i consiglieri Pino Carnazzo, Silvana Andronaco e Sebastiano Franco, si è spostato da piazza Diaz, punto di partenza dove i partecipanti hanno svolto attività di gruppo insieme a Capi Gruppo Antonino Marino e Alessia Carnazzo, per poi arrivare in via Scavonetti davanti il mosaico realizzato dagli Scout che ritrae i giudici Falcone e Borsellino nella loro immagine più rappresentativa. Il percorso è stata l’occasione per riflettere sul reale significato della giornata.
“L’iniziativa, nata nel 2019 ed interrotta solo nel 2020 causa pandemia– ha spiegato il capo gruppo Antonino Marino – punta a ricordare i due giudici e l’incessante lotta alla mafia di tutti gli uomini e le donne del nostro Paese. Inoltre, ha lo scopo di tenere vivo il loro messaggio di speranza e contrasto alla criminalità che, oggi più che mai, va contrastata avendo percezione della sua pericolosità, parlando alle coscienze di ogni singolo cittadino. Partendo da questi presupposti, portiamo avanti questa manifestazione, per non dimenticare, per parlare, discutere, reagire insieme. Con questa iniziativa vogliamo continuare a sperare in un mondo migliore perchè questi ragazzi devono essere fieri di appartenere alla nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che ogni anno il 23 maggio parla di legalità , lealtà, rispetto e che vuole essere di forte impatto positivo nel nostro territorio”.
Un momento di raccoglimento in via Scavonetti con il dialogo interpretato dagli Scout Andrea Stefio e Sara Fangano. “Orgoglioso di essere il vostro sindaco – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – Tutti insieme siete un colpo d’occhio. Oggi possiamo dire ad alta voce che Falcone, Borsellino, gli altri uomini vittime di mafia non sono morti invano. Ma grazie a voi, a noi che li ricordiamo ogni anno, Carlentini ha fatto diventare questo evento un momento addirittura di gioia, di contrapposizione alla criminalità. Il rispetto del prossimo è un valore irrinunciabile. A Carlentini ogni anno il nostro grido unanime è fondamentale per dire no alla mafia”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni