Concesso al Comune un finanziamento di 976 mila euro con i fondi del Pnrr in materia di rivoluzione verde e transizione ecologica. L’obiettivo è quello di migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, realizzare nuovi impianti di gestione e ammodernare quelli già esistenti. Il progetto deliberato dalla Giunta prevede cassonetti stradali su isole ecologiche interrate “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore.
A questi si aggiungono sistemi di verifica del volume impiegato nel contenitore con sistemi di allarme in caso di superamento di una soglia prefissata, da impiegare su contenitori e cestini stradali.Il servizio domiciliare svolto su tutto il territorio compresa la zona a mare, le aree rurali per evitare che i contenitori collettivi provocassero un deposito incontrollato di rifiuti indifferenziati provenienti anche da utenti non residenti, ha di fatto consentito al Comune di ottenere una percentuale di raccolta che dal 6% del 2017 è passata al 55% nel 2019.
Il porta a porta svolto in aree a ridotta densità abitativa, secondo quanto accertato negli anni, sarebbe diventato un sistema piuttosto dispendioso che potrebbe essere meglio gestito con contenitori a conferimento collettivo automatizzato. Da lì scaturisce la scelta dell’amministrazione di passare ad un sistema misto di raccolta finalizzato ad incrementare ulteriormente la percentuale
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