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Carlentini, concorso “Un libro per la testa”: podio per gli studenti del Carlo V

I ragazzi che frequentano la scuola media, coordinati dalle docenti referenti Lucia Vinci e Nunziella Aletta, hanno vinto il confronto con le altre scuole nel contesto del  progetto  giunto alla XXXIII edizione

Ennesima vittoria per gli studenti dell’Istituto comprensivo Carlo V diretto dalla dirigente  Grazia Anna Meli, per la partecipazione al concorso “un libro per la testa”.

I ragazzi che frequentano la scuola media, coordinati dalle docenti referenti Lucia Vinci e Nunziella Aletta, hanno vinto il confronto con le altre scuole nel contesto del  progetto  giunto alla XXXIII edizione.  I giovani lettori  Francesco Sicurella, Rosario Urrata, Anna Basso, Sofia Costanzo, Luca Faraci, Emma Agnello “cavalieri della lettura” hanno divorato in un solo mese  i quattro libri selezionati dalla giuria dei genitori riunitisi a Suzzara, in una sorta di gara contro il tempo per poter affrontare i quiz e i giochi previsti,  pronti per lasciarsi trasportare dalle nuove, avvincenti ed emozionanti storie.

Anche quest’anno – dichiarano le docenti Vinci e Aletta – il nostro Istituto  ha preso parte al concorso “Un libro per la testa” che ogni anno si fa  sempre più interessante. I testi letti,  tutti accattivanti, hanno suscitato nei ragazzi diverse emozioni che hanno espresso durante i rientri pomeridiani in preparazione al quizzone che si è svolto  online nei giorni scorsi. L’obiettivo è quello di fare accrescere negli studenti il piacere della lettura con la consapevolezza che  leggere può essere bello in solitudine, ma lo è ancor di più quando si arricchisce con la condivisione”. Il concorso che  si è svolto in modalità telematica al quale hanno partecipato scuole di tutta Italia ha consentito agli studenti dell’istituto Carlo V di conquistare il podio a pari merito con l’Istituto Alberto Pio di Capri .” Al di là della vittoria– concludono le docenti Vinci e Aletta –  il progetto ci ha portato ad essere collaborativi e soprattutto ci ha aperto a nuovi orizzonti di letture”.

 


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