La Sicilia chiama la Grecia nel segno della sua storia millenaria. Si intitola “Primavere elleniche” il progetto varato dal Comune di Giardini Naxos, in sinergia con la comunità ellenica dello Stretto, col suo presidente prof. Daniele Macris che prevede due giornate di studi e riflessioni. “L’ idea – come afferma Fulvia Toscano, assessore alla cultura e al turismo di Giardini Naxos- nasce dalla volontà di riprendere l’interlocuzione con le città greche della “madre patria” calcidese. Il 16 marzo, infatti, saranno ospiti della città i sindaci di Naxos e Chalkida, con cui già la città, nel tempo, ha realizzato importanti gemellaggi come quello del 1966 e quello del 2000.”
Naxos, Catania, Messina e Lentini sono le colonie fondate nell’VIII secolo avanti Cristo dai greci della Calcide, florida e vivace regione ellenica, che diedero il via alla grande colonizzazione in Sicilia e nel su Italia. Oggi, queste città ricordano le loro origini e la loro madrepatria con un progetto che le legherà e darà l’avvio a un nuovo legame di cultura. E si danno appuntamento a Giardini Naxos – giorno 16 e 17 marzo 2024 – per due giorni di festa e riflessione.
Da Giardini Naxos parte infatti la proposta di creazione della rete delle città calcidesi di Sicilia, promossa dall’ assessore Fulvia Toscano, cui hanno risposto con entusiasmo Messina, Catania, Lentini e Carlentini che, con sindaci e assessori, saranno presenti alla iniziativa del 16 marzo di cui Naxos, prima colonia greca di Sicilia risulta essere il comune capo fila.
All’evento sono stati invitati i direttori dei Parchi Archeologici di Naxos Taormina, di Leontinoi e Megara e di Catania e Valle dell’ Aci, insieme a studiosi, archeologi e docenti universitari.
Il 16 marzo nel corso del convegno “Proposta di creazione del Circuito delle città calcidesi di Sicilia ”interverranno il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, l’assessore alla Cultura Rossana Fangano, il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e il dirigente alla Cultura, Carmelo Sferro
La giornata del 16 prosegue con un interessante appuntamento “Antiche vie dei vini”, volto a indagare la complessa storia dei percorsi degli antichi vitigni lungo le rotte del Mediterraneo.
Per l’occasione si parlerà anche del progetto, da tempo messo in cantiere, del recupero del Tauromenitanum, mentre un focus sarà dedicato ai rapporti con Cipro, grazie alla collaborazione con la Camera di commercio Italo-Cipriota d’Italia e con la Fondazione italiana sommelier Sicilia. La serata si concluderà con un intervento performativo dedicato alle sonorità della musica greca.
La mattinata del 17 marzo vedrà invece protagonista San Pancrazio, santo orientale, patrono della città, su cui offriranno i loro contributi storici e studiosi delle tradizioni ortodosse e della complessa e affascinante storia dei Santi venuti dal mare, che confermano una storia mai interrotta di relazioni con la Grecia.
“Primavere elleniche” si colloca nel più ampio processo identitario che la città di Naxos sta realizzando, grazie anche alla felice sinergia con il Parco Archeologico diretto da Gabriella Tigano, che da anni realizza progetti importanti come Comunicare l’antico, con il prestigioso premio Internazionale che vede la città di Naxos crocevia di importanti incontri culturali con illustri personalità del mondo della cultura. Ricordiamo anche la istituzione di un Osservatorio permanente di relazioni con la Grecia, anche questo fortemente voluto dall’assessore Toscano, allo scopo di favorire scambi culturali tra artisti, studenti, istituzioni, in un’ottica di internazionalizzazione dell’offerta culturale.
Philia e Xenia, amicizia e ospitalità, non a caso sono le due parole chiave scelte per sintetizzare il senso di queste due giornate delle “Primavere elleniche” che, come afferma il prof. Daniele Macris, “sono la prima di tante tappe di un viaggio culturale intenso che aprirà e consoliderà un virtuoso e duraturo rapporto con la Grecia”.
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