“Investito da un pirata della strada e lasciato a terra a Carlentini. Innumerevoli le chiamate alla polizia municipale da parte degli automobilisti per far soccorrere il cane, nessuna pattuglia interviene. Il cane è morto dopo un’ora di agonia”. È quanto dichiarato da Enrico Rizzi nel suo profilo Social il quale sostiene di essere stato informato da alcuni automobilisti che intendono denunciare l’accaduto. Rizzi, nel suo post richiama con un tag l’attenzione del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio: “vergogna sindaco di Carlentini – si legge nel post – Nel 2024 fate morire gli animali in strada senza fornire alcune assistenza, in pieno spregio ai vostri doveri istituzionali. Neanche nel medioevo accadeva ciò. Gli automobilisti che mi hanno informato vogliono denunciare la condotta omissiva dei vigili ai carabinieri, ma sono stati invitati ad andare un altro giorno perché in caserma non c’era nessuno per ricevere la loro denuncia .L’ennesima vittima dell’indifferenza umana e della strafottenza delle Istituzioni, muore ancora una volta in Sicilia”.
Di quanto accaduto, abbiamo chiesto all’ufficio Randagismo del Comune di Carlentini, i cui funzionari ci hanno informato dell’attività svolta in merito alla vicenda dalla dottoressa Cinzia La Ferla del dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp, accorsa sul posto dopo la segnalazione.
“ Il due marzo, alle ore 15 circa– si legge nel verbale a firma della veterinaria – venivo contattata telefonicamente da personale di turno del comando di Polizia Municipale del Comune di Carlentini, in merito ad un cane incidentato. L’agente di turno della P.M. riferiva di esser stato allertato telefonicamente da diversi volontari della zona , in merito ad un cane incidentato sulla S.S 114 nei pressi del mobilificio Lena. Io chiedevo, al fine di verificare i fatti, la presenza sul posto di una pattuglia della stessa P.M. di Carlentini, l’agente pero mi riferiva che, al momento al comando di turno c’era solo lui e dunque non poteva lasciare l’ufficio. Lo stesso agente mi riferiva di aver lui stesso contattato sia carabinieri che polizia, affinchè mi potessero affiancare, ma purtroppo, nessuno si rendeva disponibile. L’Agente di P.M. mi riferiva comunque che i volontari gli avevano dichiarato che, accanto all’animale stava aspettando la persona che aveva investito il cane. Giunta sul posto , all’altezza del mobilificio Lena , non vedevo alcuna persona e nemmeno l’animale , dunque richiamavo ulteriormente il comando per avvertire. L’agente dopo varie telefonate mi diceva di spostarmi più avanti, quasi prima dello svincolo autostradale, altezza di un’ autotrasporti. Con mio grande stupore esattamente sul luogo indicatomi , sul ciglio della strada, c’era un animale, una carcassa di cane di media taglia mantello bianco priva di microchip , già in rigor mortis deceduta da almeno 6 — 12 ore. Percorsa tutta la S.S. 114 senza accertare la presenza di altro cane, avverto con forte rammarico, dell’accaduto il comando di polizia Municipale di Carlentini”.
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