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Disagi nel centro trasfusionale dell’ospedale di Lentini per carenza di medici. Raudino (Avis): “situazione allarmante”

Per il presidente dell’Avis di Carlentini, si tratta di un problema  senza speranza dal momento che i donatori di Carlentini e Lentini, nonostante la buona volontà, sono costretti spesso  a ritornare a casa perché il centro è chiuso

Ancora disagi per i donatori di Carlentini e Lentini che  nonostante la buona volontà, sono spesso costretti a ritornare a casa a causa della chiusura del centro trasfusionale dell’ospedale di Lentini per mancanza di medici.

A denunciare  il problema è ancora una volta il presidente  dell’Avis di Carlentini, Paolo Raudino il quale più volte ha segnalato  agli organismi sanitari competenti,  la drammatica situazione che si sta registrando nel centro trasfusionale di Lentini dove confluiscono circa mille donatori di Carlentini e Lentini. Da tempo la situazione continua a rimanere  invariata dal momento che un solo medico peraltro proveniente da Avola non è sufficiente per garantire la continuità del servizio.

L’appello è rivolto alla politica locale –  dichiara il presidente dell’Avis  Paolo Raudino – ma soprattutto ai deputati  regionali che si interessano di Carlentini per altri motivi .  La politica si fa anche per problemi importanti come questi e non solo per le festività di Natale. Perdere un patrimonio così grande come quello dei donatori, è molto grave. Ancor più grave è il fatto che da 4 mesi il centro è gestito da un solo medico perché non si trova altro personale. Situazione analoga per far funzionare l’autoemoteca perché l’unico medico disponibile è il primario, il dottor Genovese”.


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