Aveva fatto parte del patto civico in cui confluivano forze politiche di centrodestra e centrosinistra ma dopo nemmeno due anni di amministrazione, ha deciso di azzerare la Giunta perché alcuni “tramavano la sfiducia con la minoranza”. A tre mesi di distanza la crisi a Lentini non si è risolta, ma il rimpasto si farà entro una settimana: parola del sindaco Rosario Lo Faro che ai microfoni di Siracusanews ha discusso anche di rifiuti, rapporti con i comuni limitrofi e del futuro del paese.
La crisi politica di Lentini, quindi, giunge finalmente al termine: domani ci saranno le elezioni del presidente del Consiglio comunale ed entro la fine della prossima settimana il rimpasto in Giunta, che sarà nuovamente politica con buona pace degli attuali assessori, ringraziati dal primi cittadino: “le persone che ho nominato e stanno amministrando con me adesso, si stanno davvero mettendo in gioco per il bene della cittadinanza”. L’amministrazione sta infatti approvando numerosi interventi ogni giorno: a essere oggetto di lavori di riqualificazione saranno il Palazzo comunale, l’Archivio storico, di cui verrà migliorata l’accoglienza e la fruibilità, villa Marconi e villa Gorgia, che riprenderanno il loro splendore passato.
Ma il progetto a cui Lo Faro tiene di più è stato ottenuto con un finanziamento dello scorso anno, la costruzione di un asilo nido nel quartiere Scala Alaimo: “una zona di Lentini un po’ decentrata, in cui i cittadini si sentono isolati e slegati dal tessuto urbano. Proprio lì bisogna intervenire per dare un segnale tangibile della presenza e dell’interesse delle istituzioni per tutta la comunità”.
Tuttavia, ci saranno interventi anche di ordinaria manutenzione: “So che è non è un programma di rilievo e che si tratta di operazioni basilari, ma questo è il problema della città al momento”. E d’altra parte, il sindaco confessa che per dare un nuovo volto al comune sono necessari i fondi europei e gli investimenti sul fotovoltaico, “perché pensare di fare affidamento sulle casse comunali è impossibile”.
A proposito di tasti dolenti, Lentini continua a fare i conti con la questione dei rifiuti: l’amministrazione punta sull’efficienza della raccolta porta a porta che sta mostrando qualche risultato, seppur ancora non sufficiente per evitare di incorrere in sanzioni (dal 18-20% è arrivata alle punte del 48%), e sull’implementazione del servizio di controllo da parte della polizia municipale. “c’era l’idea di un bando unico con il comune vicino di Carlentini per la gestione unitaria dei rifiuti – confessa Lo Faro –, ma i tempi erano lunghi e non potevamo permetterci di tardare ancora.”
Il desiderio di collaborare con Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, è vivo e un progetto in comune lo manifesta: il collegamento della porta nord con quella su di Leontinoi, per unire il percorso del Parco archeologico. Ma è ancora presto parlare di unione dei comuni.
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